Archive for ‘Borgo Stura oltre La Faglia’

aprile 29, 2024

La faglia sui RaiRadio3

La faglia e tutti i personaggi di Borgo Stura,, stamattina protagonisti della puntata di Qui Comincia, su Rai3Radio, a cura di Arturo Stalteri.

È un onore comparire in uno dei miei programmi radiofonici preferiti.

Qui il podcast della puntata.

https://www.raiplaysound.it/audio/2024/03/Qui-comincia-del-19032024-d096cf05-3ce2-4119-b348-7aecc4e35dc9.html?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR2adS-hcYIIs8KrzU-EVQgjCtGKF4M_IacW-3M0J4syoJdcFjSdH4hVFzM_aem_Ae89KCPyQuw5biRFpkFw4RQ0VgOifiB99hSmydU-mWNRjfGzShquTQZFKLcHJRpUHkjUXVNBBL8VaMEW_PyFn0Ef

aprile 28, 2023

Il Kyr Royal di Borgo Stura

Sentite questa storia,

Di questo storico cocktail della Borgogna, i grandiosi di Borgo Stura ne sentirono parlare da uno zio della Basilicata che faceva il camionista e che lo aveva assaggiato in Francia. Da allora era diventato il loro sogno mai realizzato, la loro chimera. Mai in vita loro avevano visto, e avrebbero più visto, una bottiglia di champagne, figurarsi con lo sciroppo di cassis.

Un giorno a Gomez ormai trentenne, durante un viaggio d’affari a Parigi, venne offerto un flute su un vassoio d’argento. – Kir royal monsieur? –

Gomez trasalì. Prese il calice, lo portò alle labbra, e chiuse gli occhi. Senti il profumo dolce del cassis, l’ebbrezza delle bollicine dello champagne sotto al naso. Ecco quale era quella sensazione che aveva sempre e solo immaginato.

Buttò giù tutto di un sorso, come i grandiosi facevano con la Peroni o con un bicchiere di Cuba libre in discoteca.

Si sentí un gran signore, uno di quegli uomini rispettabili, tanto diversi da quei piccoli scarti della società che si sentivano di essere in quelle grigie e monotone periferie della città.

Pensò che in fondo la sua missione, d’ora in poi sarebbe stata quella di vivere ogni istante anche per chi non c’era più.

I grandiosi di Borgo Stura che sorseggiano un cazzo di Kir Royal nella hall di un albergo a cinque stelle di Parigi.

Roba da non credere.

Che follia è a volte la vita.

aprile 19, 2023

Il calcio a Borgo Stura

Nel 1978 a Borgo Stura c’erano ben quattro squadre di calcio. L’A.S. Borgo Stura era la squadra più organizzata, poteva contare su tutte le categorie, dai pulcini all’eccellenza. Nel campionato 1975/76, l’A.S. Borgo Stura vinse il campionato Esordienti e si piazzò seconda in eccellenza, battuti in finale da un fortissimo Ardor. Jumbo e Novi furono espulsi per quattro giornate fino al termine del campionato per una rissa con Falchera.

Il Real Borgo Stura fallì nel 1977 per debiti non pagati con il Comune, mentre la gloriosa Dinamo BS fu radiata dal campionato per via di un carico di droga rinvenuto nel furgone durante una trasferta a Nichelino.

Il Lokomotiv BS doveva il suo nome al presidente Dimitri Pozzoriello, che rilevò la Sturese cambiandone il nome in onore delle squadre dell’est Europa. Potendo contare solo su pochi iscritti, non poté iscriversi mai a nessun campionato, e giocó solamente partite amichevoli, più che altro contro squadre della cintura nord.

Da segnalare il derby Real BS / Dinamo BS del 1974, finito otto contro sette con l’intervento dei carabinieri sugli spalti e negli spogliatoi per via di continue risse tra giocatori, allenatori e pubblico.

Al posto del campo da calcio in terra grigia, oggi vi è la grande rotonda che conduce al centro commerciale.

marzo 25, 2020

Quando un romanzo è per tutti. La gioia fa parecchio rumore – Sandro Bonvissuto

9602726_4419826Non ha un nome, il personaggio narrante di La gioa fa parecchio rumore, splendido romanzo sulle grandi passioni che scuotono l’albero dell’animo umano. Non ha un nome perché quel nome dovrebbe essere composto da tutti i nostri, uno in coda all’altro, allora quel nome sarebbe talmente lungo che occuperebbe tutto il romanzo, perché non fatevi ingannare dalle apparenze, il centro di questo romanzo non è calcio. Questo è un romanzo sull’amore e per l’amore, visto con gli occhi disarmanti dell’innocenza, con il pretesto di una incrollabile fede calcistica, Sandro Bonvissuto ci svela uno dopo l’altro meccanismi che fino a poco prima ci sembravano complicatissimi. Riesce a farlo come serve, a volte con il disincanto, a volte con il linguaggio di quella romanità popolare monicelliana, diretta e irresistibile. “ I romani sanno essere terribili, i romanisti ancora di più”. Una città che è capace di portarti continuamente dal paradiso all’inferno, nel cantico delle tribune dal quale partono dichiarazioni di devozione assoluta e gesti di irriverenza dissacrante, basta un passaggio sbagliato perché si commenti “quello ci’ha a visione de gioco de ‘na staccionata!” e poi l’azione successiva, per un dribbling riuscito “aò, te l’avevo detto che è ‘n fenomeno

Non hanno un nome nemmeno gli altri protagonisti, sono solo padri, zii, madri, vicini di casa, figure che ci sembrano subito familiari, con la loro filosofia semplice e immediata, sono entità onniscienti, anime di una vivace epica borgatara dei primi anni ottanta, ricostruita con fedeltà assoluta. Non è mai chiamato per nome, nemmeno il protagonista per antonomasia, quello in copertina, il “forte centrocampista” venuto dal Brasile per prendere in mano le redini del destino, non solo di una squadra di calcio, ma di un popolo intero, quello pervaso dall’amore incondizionato per una maglia, fiero nella sconfitta e quasi più a suo agio “nella parte destra delle classifica” che non nei panni del vincitore. Quello straniero accolto all’aeroporto da una moltitudine già in festa, arrivato dalla città con ogni mezzo, tra canti, bandiere e panini con la frittata. Quello straniero che scese dall’aereo con così tanta sicurezza, “che pareva lui er pilota”.

E’ quella, la gioia che fa parecchio rumore. Prima ancora di quella per la vittoria tanto attesa, quella che verrà, la gioia di quel popolo chiassoso e colorito è quella più autentica e universale: quella per l’orizzonte della riscossa. E’ una gioia che non ha colori, maglie e stemmi. E nemmeno nomi.

Qualunque fervente passione infuochi la vostra anima, questo libro è per voi.

 

La gioia fa parecchio rumore” – Sandro Bonvissuto

Edizioni Einaudi 2020.

https://www.einaudi.it/catalogo-libri/narrativa-italiana/narrativa-italiana-contemporanea/la-gioia-fa-parecchio-rumore-sandro-bonvissuto-9788806217723/

Maggio 10, 2016

Borgo Stura in scena

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A quattro (4!) anni di distanza dall’uscita del romanzo, Borgo Stura è ancora viva grazie alla compagnia Artemuda e al talento dei suoi attori.

Sabato 14 maggio 2016, ore 21 – TORINO – Spazio ArTeMuDa
Via Drusacco 6
Ingresso libero con tessera ARCI

Lettura teatralizzata tratta dal romanzo “La faglia” di Massimo Miro (ed. Il Maestrale)
Con: Igor Casella, Fabio Liberatore, Roberto Micali, Renato Sibille, Patrizia Spadaro.

Evento organizzato in collaborazione con l’Associazione di Volontariato Aporti Aperte e l’Agenzia Formativa Forcoop. La serata sarà dedicata alla raccolta di fondi destinati al Fondo di Solidarietà dedicato ai ragazzi ospiti dell’Istituto Penitenziario Minorile Ferrante Aporti. Oltre alla lettura di alcuni estratti dal libro di Massimo Miro saranno esposte al pubblico fotografie e opere in ceramica realizzate nei laboratori dei Corsi Professionali gestiti dall’Ati Forcoop Agenzia Formativa, Fondazione Casa di Carità, Arti e Mestireri Onlus e E.N.Gi.M. Piemonte, presso l’IPM Ferrante Aporti.

L’evento è inserito nel ciclo di eventi Geografie della scena.

L’Associazione ArTeMuDa aderisce alla campagna “Illuminiamo il futuro” organizzata da Save the Cihildren, realizzando il reading de “La faglia” durante la settimana di mobilitazione “7 Giorni per il Futuro”.

 

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dicembre 3, 2013

7/12/2013@sede ArTeMuDa. Per l’Associazione Aporti Aperte

 

 

Artemuda_fagliahttps://www.facebook.com/events/590533384335436/?ref=22

 

dicembre 2, 2013

La Faglia in tournèe

 

Tre dei cinque attori di Artemuda all’arrivo al Castello di Rivoli. Temperatura acqua al limite del rosso, freni ok, pressione gomma ant sx scesa a 1,1 atm. Nella foto, il Cassone prudentemente ricoperto di una pellicola verde per _cassone2evitare i posti di blocco della pula. E’ stato un grande sacrificio per Sgummo partire per la tournèe senza il Garelli (il leopardato è su tutte le foto segnaletiche), e sedersi nei sedili posteriori di un automobile come un passeggero qualunque.

Grazie anche per questo.

MM

dicembre 2, 2013

La faglia di Borgo Stura. E’ viva e contemporanea – 1/12/2013

1/12/2013, Castello di Rivoli, Museo di Arte Contemporanea.

Grazie ad ArTeMuDa, agli attori che con le voci hanno messo in scena gli spazi bianchi . Che con i loro silenzi hanno messo in scena le parole.   _artemuda5

Grazie al collettivo FMPQ Il futuro del mondo passa da qui. Per aver condiviso lo sguardo su quell’angolo di città.

Alla Mostra Marinella Senatore, Building Communities per avere ospitato la carovana chiassosa e rissosa di PeriFerite.

Love and peace.

MM

novembre 28, 2013

1-12-13 La faglia al Museo di Arte Contemporanea di Rivoli

2PERiferite_RIVOLI 1-12PeriFERITE domenica 1/12/2013 ore 16 @variatons

Un intreccio di eventi nella manica lunga del Museo di Arte Contemporanea del Castello di Rivoli.

Il collettivo FMPQ (osservatorio permanente) e lo scrittore Massimo Miro si incontreranno nuovamente all’interno della mostra “Marinella Senatore. Costruire comunità”. Dopo l’evento straordinario di PARATISSIMA 2012 al MOI erano ancora tante le cose da dire, scrivere, ascoltare, guardare.

Letture, discussioni e esempi di laboratori di scrittura “attiva” partendo dal progetto crossmedia “Il futuro del mondo passa da qui” (Scritturapura Casa editrice) e dal lavoro di interpretazione della compagnia Artemuda sul romanzo di Massimo Miro “La faglia” (ed. Il Maestrale), con gli attori Renato Camoletto, Fabio Liberatore, Roberto Micali e Renato Sibille.

Il programma di dicembre è disponibile sul sito del Museo. http://www.castellodirivoli.org/mostra/marinella-senatore-costruire-comunita/

La mostra Marinella Senatore. Costruire comunità è co-finanziata dagli Amici Sostenitori del Castello di Rivoli. Con il patrocinio di Film Commission Torino Piemonte, Media Partners La Stampa, Rai Radio 3

luglio 6, 2013

5/7/2013 La Faglia vive nelle voci di ArteMuDa.

ARTEMUDA LEGGE LA FAGLIA

5/7/2013

Eravate davvero tanti, tantissimi, ieri sera per il passaggio della Faglia all’Estate Resistente Arcipelago di Torino. Grazie alla compagnia teatrale ArTeMuDa per avere dato voce a Gomez, Sgummo, Jumbo, Novi e Ligu. Grazie per averci rassicurato, sul fatto che le emozioni siano sempre lì, sempre vive come appena lette, o scritte, e la magia del teatro ce le restituisce intatte, pronte ad esplodere nuovamente davanti a noi, dentro di noi.

Grazie agli amici Renato e Nicola, di Sensibili alle foglie, per avere diviso la serata con noi e per l’ospitalità sul banchetto dei libri. La loro presenza ha reso magica la lettura di alcune parti, e chi vuole intendere, chi sa di cosa sto parlando, ne sono certo. Ieri sera, la storia del romanzo ha incontrato la storia del nostro paese, ed è stato un momento inatteso, unico, irripetibile.

Grazie a Roberto dei Fasti, Davideddu e Luca per avere messo in contatto mondi che per quanto vicini, senza la passione non potrebbero mai incontrarsi.

Sempre vivi.

Massimo Miro