Archive for aprile, 2023

aprile 28, 2023

Per Salone OFF, l’autore presenta “La faglia” alle officine CAOS – Casa di Quartiere Vallette

Nell’ambito di Salone OFF – e all’interno del progetto Leggermente – Massimo Miro presenta La faglia (Scritturapura, 2022) alle officine CAOS – Casa di Quartiere Vallette, incontrando il Gruppo di lettura Vallette.

Evento in collaborazione con Libreria Gulliver e casa editrice Scritturapura

https://bct.comune.torino.it/eventi-attivita/incontri-con-gli-autori/leggermente-incontra-massimo-miro?fbclid=IwAR0ZXWuPiJvnOYlv2xPdoNAHAs-aXwJpqsa3oyYSn8X8u0sVfRGSq4YOxPE

«Torino, maggio 1978. Il grigio non è solo il colore dei muri di periferia. Cinque ragazzi, cresciuti tra piccoli furti e scontri tra bande sulle strade che dividono i casermoni di cemento del loro quartiere, decidono di passare alla Storia: porteranno via Aldo Moro dal covo in cui le Brigate Rosse lo tengono prigioniero.
Torino, luglio 2006. Gomez ne ha fatta di strada: è ingegnere, ha una moglie, una figlia e una villetta in Brianza. Eppure la sera della finale dei Mondiali, quando l’Italia sta per scendere in campo contro la Francia, anziché seduto sul divano davanti alla tv con una birra in mano, è di nuovo in Borgo Stura. 
Una storia dal ritmo serratissimo, una parabola vorticosa di giovani vite incompiute, in lotta disperata per la salvezza» (dal sito dell’Editore). 

Massimo Miro è nato a Milano nel 1967. Vive e lavora a Torino. Musicista e compositore, collabora con diverse case editrici. Una sua raccolta di racconti è uscita nel 2001 con il titolo di Sbàuz (Prospektiva Editrice). Con il romanzo Hanno sparato a John Lennon è stato finalista del Premio Italo Calvino nel 2001 e si è aggiudicato il riconoscimento francese assegnato dall’Universitè de Savoie di Chambery. Un suo racconto, Questa non è una canzone d’amore, è stato inserito in una raccolta di racconti edita da Miraggi Edizioni, dal titolo L’amore non c’entra nel 2015. Nel 2021 pubblica il romanzo Suite berlinese, Scritturapura.

aprile 28, 2023

Il Kyr Royal di Borgo Stura

Sentite questa storia,

Di questo storico cocktail della Borgogna, i grandiosi di Borgo Stura ne sentirono parlare da uno zio della Basilicata che faceva il camionista e che lo aveva assaggiato in Francia. Da allora era diventato il loro sogno mai realizzato, la loro chimera. Mai in vita loro avevano visto, e avrebbero più visto, una bottiglia di champagne, figurarsi con lo sciroppo di cassis.

Un giorno a Gomez ormai trentenne, durante un viaggio d’affari a Parigi, venne offerto un flute su un vassoio d’argento. – Kir royal monsieur? –

Gomez trasalì. Prese il calice, lo portò alle labbra, e chiuse gli occhi. Senti il profumo dolce del cassis, l’ebbrezza delle bollicine dello champagne sotto al naso. Ecco quale era quella sensazione che aveva sempre e solo immaginato.

Buttò giù tutto di un sorso, come i grandiosi facevano con la Peroni o con un bicchiere di Cuba libre in discoteca.

Si sentí un gran signore, uno di quegli uomini rispettabili, tanto diversi da quei piccoli scarti della società che si sentivano di essere in quelle grigie e monotone periferie della città.

Pensò che in fondo la sua missione, d’ora in poi sarebbe stata quella di vivere ogni istante anche per chi non c’era più.

I grandiosi di Borgo Stura che sorseggiano un cazzo di Kir Royal nella hall di un albergo a cinque stelle di Parigi.

Roba da non credere.

Che follia è a volte la vita.

aprile 28, 2023

Massimo Miro incontra gli studenti, si parla del sequestro di Aldo Moro nel romanzo La faglia

Il sequestro di Aldo Moro nel romanzo La faglia. Massimo Miro ha incontrato gli studenti presso il Municipio di Rivarolo Canavese.

Dopo l’incontro con Arturo Mariani, fondatore della Roma Calcio Amputati, con gli studenti dell’Istituto comprensivo “Guido Gozzano”, il 5 aprile due classi seconde dell’IIS “Aldo Moro” hanno incontrato in Sala consiliare lo scrittore Massimo Miro, autore de La faglia. Il romanzo degli ultimi figli della classe operaia, edito da Scritturapura.

Spaccatura generazionale

Richiamandosi al titolo del romanzo, nella prefazione il regista Davide Ferrario ricorda che “Le BR furono il simbolo della prima, definitiva separazione tra padri e figli che cominciò negli anni Settanta e che si ripete ciclicamente a ogni generazione. Fu allora che i figli degli operai smisero di capire il senso della vita dei loro genitori e cominciarono a cercarne un altro, senza avere però nessuna bussola per trovarlo”.

I temi affrontati

Massimo Miro ha condiviso con gli studenti anche alcuni aspetti del processo creativo e del percorso che affronta un autore dalla scrittura fino alla pubblicazione. Considerando che gli anni Settanta vengono soltanto accennati nei programmi scolastici, Eva Capirossi, della casa editrice Scritturapura, fondata ad Asti nel 2011, ha sottolineato il ruolo che le narrazioni possono svolgere per accostarci ai sentimenti delle generazioni precedenti, arricchendo dal punto di vista emotivo l’analisi di un periodo storico.

A nome dell’Amministrazione comunale, l’Assessore allo Sport Helen Ghirmu ha evidenziato la scelta di ospitare le presentazioni in Sala consiliare, spazio per eccellenza dedicato al confronto politico, e invitando gli studenti a partecipare alle occasioni d’incontro per stimolare pratiche di cittadinanza attiva e impegnata.

Dal confronto tra gli studenti e Massimo Miro è emersa l’attenzione verso un periodo storico poco noto, magari incrociato per caso nei servizi televisivi in occasione degli anniversari, ma anche la curiosità per le dinamiche creative da cui trae origine un romanzo.

“Nelle presentazioni dedicate alle scuole trovano spazio opere di case editrici locali” segnala l’Assessore alla Cultura Costanza Conta Canova testimoniando “l’impegno della Biblioteca comunale “Domenico Besso Marcheis” per avvicinare il pubblico a titoli che, oltre i canali pubblicitari consueti, racchiudono elementi di interesse per i lettori ed esprimono un profondo legame con il territorio”.

Prossimo appuntamento

Il ciclo di incontri con gli studenti proseguirà mercoledì 12 aprile con il romanzo fantasy Lo scorpione di smeraldo di Veronica Pepoli e mercoledì 19 aprile, quando Giorgio Bona proporrà Da qui all’Eternit, romanzo ambientato a Casale Monferrato che ripercorre la parabola della lavorazione dell’amianto fino alla messa al bando per le ripercussioni sulla salute e alle speranze di rinascita con la bonifica del territorio.

aprile 28, 2023

Dal blog Libroguerriero, di Paola Rambaldi

“La faglia” di Massimo Miro (Scritturapura)                                    

Pubblicato il 11 aprile 2023 da Libroguerriero

Da sempre si sentono  ingabbiati in un posto dove non succede mai niente e, anche se si divertono e le ragazze non mancano, rifiutano di fare la fine dei  genitori operai e sognano una vita  facile ed elettrizzante. Soprattutto Gomez, Goffredo Mezzasalma, un violento  deciso a emergere a tutti i costi  che però  è abbastanza intelligente da non mollare gli studi di ingegneria.

In quei giorni in città ci sono posti di blocco dappertutto per via del  processo ai capi delle Brigate Rosse, ma una  domenica di giugno  cambierà per sempre i loro destini.

Quando si trovano al bar,  Jumbo, dice di sapere dov’è nascosto Aldo Moro.  L’ha visto imbottito di medicine a casa di una ragazza.  Tutta  la polizia d’Italia lo cerca e lui sa dov’è.

Possono prenderlo loro e decidere se consegnarlo alla polizia o chiedere un riscatto…

Torino, luglio 2006 – è la sera della finale dei mondiali Italia-Francia. Sono passati ventotto anniC’è una chiamata dall’ospedale di Torino per l’ingegner Mezzasalma. Goffredo da anni ha rimosso la sua infanzia a Borgo Stura, ma non ha mai scordato il pomeriggio in cui potevano salvare Aldo Moro. In quegli anni è successo di tutto. Anche se chi c’era non si rendeva conto di cosa stava succedendo.

Goffredo adesso a un macchinone da 60.000 €. è l’unico che ha ultimato gli studi di ingegneria, ha una moglie ricca, una bella figlia e una villa in Brianza. I  suoi amici sono morti sparati,  accoltellati, drogati, infettati, investiti o incidentati e ha assistito ai loro funerali. Sono morti anche  i suoi genitori,  felici di vederlo ben sposato e sistemato in  un posto di responsabilità presso un’importante azienda di Milano. Anche se Goffredo riveste  un ruolo di facciata sia nel matrimonio che nell’azienda del suocero.  

E ora torna a Torino per una cosa importante. Jumbo che 28 anni prima era entrato in coma, dopo che gli avevano spaccato  la testa con una spranga, si è svegliato e vuole parlare urgentemente con lui…

La faglia è la storia di un’innocenza perduta, di cinque ragazzi che non volevano fare la fine dei genitori e che credevano di avere ancora a disposizione tutto il tempo del mondo.

Un libro ben scritto, divertente con una bella storia.

Paola Rambaldi

aprile 19, 2023

La faglia al Salone del libro 2023

aprile 19, 2023

Il calcio a Borgo Stura

Nel 1978 a Borgo Stura c’erano ben quattro squadre di calcio. L’A.S. Borgo Stura era la squadra più organizzata, poteva contare su tutte le categorie, dai pulcini all’eccellenza. Nel campionato 1975/76, l’A.S. Borgo Stura vinse il campionato Esordienti e si piazzò seconda in eccellenza, battuti in finale da un fortissimo Ardor. Jumbo e Novi furono espulsi per quattro giornate fino al termine del campionato per una rissa con Falchera.

Il Real Borgo Stura fallì nel 1977 per debiti non pagati con il Comune, mentre la gloriosa Dinamo BS fu radiata dal campionato per via di un carico di droga rinvenuto nel furgone durante una trasferta a Nichelino.

Il Lokomotiv BS doveva il suo nome al presidente Dimitri Pozzoriello, che rilevò la Sturese cambiandone il nome in onore delle squadre dell’est Europa. Potendo contare solo su pochi iscritti, non poté iscriversi mai a nessun campionato, e giocó solamente partite amichevoli, più che altro contro squadre della cintura nord.

Da segnalare il derby Real BS / Dinamo BS del 1974, finito otto contro sette con l’intervento dei carabinieri sugli spalti e negli spogliatoi per via di continue risse tra giocatori, allenatori e pubblico.

Al posto del campo da calcio in terra grigia, oggi vi è la grande rotonda che conduce al centro commerciale.